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Natura, arte, storia fra Marca trevigiana e area pedemontana del Grappa

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Una serie di itinerari fra corsi d'acqua e mulini, ville nobiliari e castelli, capolavori dell'architettura e della pittura: la provincia di Treviso sa regalare una sorpresa dietro l'altra a chi va in bicicletta

La bicicletta è l’unico mezzo di trasporto che può dare profondità alla conoscenza, permettendo di “misurare“ un territorio e percepirne profumi, rumori, canti e lamenti. La Marca trevigiana e la fascia pedemontana sono ancora territorio dove l’armonia prevale sul rombo dei motori e dove il cicloturismo consente di scoprire paesaggi intrisi di bellezza, storia, arte e gente cordiale e ospitale.

La CicloVacanza fra le acque e le ville del Trevigiano proposta dal portale Magico Veneto, otto tappe per un totale di circa 400 km, rappresenta un vero e proprio concentrato delle meraviglie offerte dalla pianura veneta e dalla fascia pedemontana. Scopriamo assieme le prime quattro frazioni.

LE VILLE DEL SILE E DEL TERRAGLIO (82 km)

La prima tappa della Ciclovacanza nella Marca è un itinerario facile di 90 km fra le Ville del Sile e del Terraglio. I primi 6 km km si pedala lungo le alzaie del fiume Sile, luoghi dalle notevoli valenze naturalistiche e storiche, dove i barcaroli trascinavano i barconi commerciali chiamati burci per risalire il fiume. Si toccano poi, sempre pedalando in pianura, le località di Casale su Sile (km 13), Musestre (km 19), Ca’ Tron (km 29), Roncade (km 46), Zerman di Mogliano Veneto (km 62), Zero Branco (km 75) e Quinto di Treviso con l’oasi naturalistica del Mulino di Cervara (km 82), funzionante già a fine Trecento.

TRA LE SORGENTI DEL SILE E CASTELFRANCO VENETO (40 km)

Itinerario di circa 40 km, anche questo interamente pianeggiante. Fra Quinto di Treviso e Badoere di Mogliano (10 km) si pedala nel cuore del parco naturale del Sile, mentre nel tratto di che arriva a Casacorba (km 22) a rubare la scena sono i “fontanassi”, ovvero le polle di risorgive dalle quali il Sile sale dal profondo della terra. Al km 31 si arriva a Fanzolo di Vedelago, dopo 40 km a Castelfranco Veneto, città natale del Giorgione già baluardo trevigiano ai confini con Padova e Vicenza.

DALLA CAMPAGNA DELLA MARCA AI CENTO ORIZZONTI DI ASOLO (90 km)

Di grande interesse storico e naturalistico è anche la terza tappa della ciclovacanza nella Marca trevigiana, 90 km di saliscendi per circa 600 metri di dislivello, nelle colline asolane e nella pedemontana del Grappa. Da Castelfranco ci si muove verso Castello di Godego (km 9), Altivole (km 23) e Asolo (km 35), la “città dei cento orizzonti”, con la sua torre dell’orologio e il suo sorprendente duomo.Si passa poi da Crespano del Grappa, Possano, Cornuda, Maser – dove spicca Villa Barbaro, capolavoro architettonico di Andrea Palladio con pitture di Paolo Veronese – e infine, dopo 90 km, Montebelluna. 

LA CAVALCATA DEL MONTELLO E IL SOLIGHESE (67 km)

Presenta un bel po’ di saliscendi anche la divertente quarta tappa di questo lungo viaggio fra la Marca trevigiana e la zona pedemontana. Dopo 18 km fra Montebelluna e Nervesa della Battaglia, si sale verso Crocetta del Montello godendosi tutto il bello della “strada dorsale”. Si incontrano poi Vidor e l’abbazia benedettina di Santa Bona (km 41), Guia di Valdobbiadene (km 50 km), terra di vini rinomati, poi Farra di Soligo e Pieve di Soligo, località note agli amanti del ciclocross.

Quali sono i vostri “angoli” preferiti fra Marca trevigiana e zona pedemontana del Grappa? Suggeriteceli nei commenti!

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