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Mobilità sostenibile, bici protagonista del futuro visto dagli studenti

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Quasi 1900 studenti di 14 Città Metropolitane hanno espresso le loro soluzioni e suggerito una serie di progetti e incentivi per far diventare più green e interattive le proprie realtà urbane

Non si può parlare di mobilità sostenibile, senza parlare di bicicletta. E del resto la “due ruote” più democratica di tutte è protagonista e vettore di un cambiamento di mentalità e abitudini che, pian piano, sta pervadendo anche il nostro paese.

Si può tuttavia fare sempre di più e spesso sono i giovani a suggerire la via: è il caso del Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana, realizzato da 1.863 studenti di 93 classi scolastiche di 14 Città Metropolitane d’Italia, nell’ambito del progetto “O.R.A. – Open Road Alliance” di Fondazione Unipolis, in partnership con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico e Cittadinanzattiva.

Il “Manifesto” è composto di 4 sezioni: Determinazioni, ovvero le definizioni di mobilità sostenibile; Cambiamenti, quelli auspicati per le proprie comunità; Proposte, quelle concrete, che si vorrebbero veder realizzate da amministratori a ogni livello; Futuro, ovvero la mobilità del domani da costruire subito.

A SCUOLA IN BICICLETTA: LA “REGOLA” DEGLI STUDENTI NEL MANIFESTO

Negli occhi degli studenti italiani, la mobilità del futuro ha come protagonisti piste ciclabili, corsie preferenziali per autobus veloci, mezzi elettrici e strade grandi con tanto verde, con il risultato di un ambiente più sano, meno congestionato e meglio controllato.

La bicicletta giocano un ruolo prioritario a partire dalla mobilità casa-scuola, che nel Manifesto si base su tre semplice regole. Entro 1 km vai a piedi, entro 3 km sali in sella (ma anche oltre quella distanza, dal nostro punto di vista), mentre per andare più lontano usa l’autobus o il treno.

“PREMI” A CHI VA IN BICI: BOLLINI VIRTUALI PER MUSEI, LIBRI, TEATRI E NEGOZI

Fra le proposte degli studenti italiani, c’è un’app che traccia l’utilizzo di biglietti per autobus e tram e i chilometri percorsi in bici e con altri mezzi sostenibili, per “produrre” bollini virtuali da spendere in libri, visite ai musei, teatri, concerti o creare crediti spendibili in mobilità green.

Un’altra app, invece, mostra la posizione di torrette per ricaricare auto elettriche, fermate dell’autobus e punti di sharing di monopattini e bici; calcola il percorso più ecologico o sicuro; permette di accumulare punti green da spendere in negozi convenzionati.

SHARING MOBILITY E SOLUZIONI EVOLUTE PER L’ACCESSIBILITÀ A TUTTI

Fra le proposte degli studenti si evince un’attenta mappatura dei territori in cui gli studenti vivono, per pensare a buone soluzioni di mobilità alternativa eco-sostenibile. Alcuni esempi sono il bike sharing, il trasporto pubblico locale a basso impatto ambientale, le infrastrutture sostenibili e le soluzioni anche tecnologicamente evolute per garantire l’accessibilità a tutti i cittadini.

E per gli studenti che utilizzano le piattaforme di mobilità condivisa qualcuno propone una riduzione dei costi, assieme all’idea di indire concorsi con premi che favoriscano la mobilità sostenibile.

Quali sono le vostre “proposte” per incentivare la mobilità sostenibile nelle città del futuro?

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