Il Delta del Po, le valli da pesca, le foci dei numerosi fiumi, le spiagge di sabbia dorata e la laguna di Venezia; la Via del Mare è un’enciclopedia a pedali che porta il turista alla scoperta di bellezze e peculiarità del lungo litorale veneto.
E’ un itinerario che necessita di più giornate, sia per la lunghezza, sia per dedicare il giusto tempo alle location attraversate. Si parte dal centro storico di Rovigo per arrivare al faro di Bibione, toccando Adria e il delta del Po, Chioggia, le isole di Venezia fino a Cavallino Treporti, le celebri spiagge di Jesolo ed Eraclea, il centro storico di Caorle, i centri storici di Concordia Sagittaria e Portogruaro.
L’itinerario, che non presenta difficoltà altimetriche, è classificato come “facile” e misura 250 km; i periodi consigliati per affrontarlo sono primavera, estate ed autunno.
ROVIGO – ADRIA (51 km): DALLA CITTÀ DELLE ROSE AL DELTA DEL PO
Sospesa tra le terre più giovani d’Italia e le acque di fiume, laguna e mare, Rovigo segna la partenza dell’itinerario nonché della prima tappa con arrivo ad Adria dopo 51 km; prima di muoversi lungo la pista ciclabile del Canale Adigetto, vale la pena visitare l’elegante centro storico con le torri del castello medievale, la pinacoteca di palazzo Roverella, l’innovativo Museo dei Grandi Fiumi e il Tempio a pianta ottagonale della Beata Vergine del Soccorso detto la Rotonda.
Oltrepassato il Canalbianco, si passa per Pontecchio Polesine, si sale poi sulle possenti arginature, dove lo sguardo spazia sul paesaggio rurale punteggiato da innumerevoli oratori.
Raggiungiamo Crespino, con la sua ampia piazza dedicata al mito di Fetonte, e proseguiamo in un paesaggio ricchissimo di rigogliosa vegetazione fra Villanova Marchesana a Papozze dove inizia il delta del Po; ambiente ideale per la nidificazione di Aironi cinerini e Falchi di palude.
Ci dirigiamo verso il centro di Adria per una strada campestre, attraversiamo nuovamente il Canalbianco e ci immergiamo nel centro storico di una città che racconta di antichi commerci con i navigatori dell’Adriatico, ma anche di civiltà preromane e del loro ruolo prima dell’Impero.
DA ADRIA A CHIOGGIA, PASSANDO PER ROSOLINA MARE: LA VIA DELLE VALLI (75 km)
La seconda tappa della Via del Mare è un’immersione ciclistica nel Parco naturale del Delta del Po; si lascia Adria seguendo l’argine del Canalbianco, frequentato da imbarcazioni commerciali e turistiche, fino a Porto Viro per risalire sull’argine del Po nei pressi della conca di navigazione che mette in collegamento il ramo principale del fiume Po di Venezia con il Po di Levante.
In località Villaregia i campi coltivati lasciano il posto alle valli da pesca, mentre il percorso prosegue lungo una piacevole ciclabile che passa vicino ad alcune idrovore, simbolo della bonifica meccanica iniziata ai primi del Novecento e garanzia di sicurezza idraulica; permettono infatti ai canali di bonifica di riversare le acque in mare.
Il percorso si interrompe a Porto Levante dove un servizio “barca + bici” permette di passare sull’altra sponda, nei pressi di Albarella; qui s’imbocca la via delle valli, strada asfaltata che inizia con la Valle Sagreda e la Valle Capitania, mentre intorno si muovono colonie di fenicotteri rosa.
Giunti sull’Adige, lo si può seguire fino alla foce arrivando alle spiagge di Rosolina Mare e al significativo Giardino Botanico di Porto Caleri; attraversato il fiume si entra nel Dogado, ovvero la terra dei Dogi, dove il paesaggio ora cambia con il bosco Nordio, un prezioso relitto di bosco planiziale attorniato da distese di campi dove si coltiva il radicchio di Chioggia.
L’ultimo ponte, quello sul Brenta, consente di arrivare nella città attorniata dalla Laguna di Lusenzo.
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