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Mediterranea Belfiore, quando i sapori autentici fanno… strada

3 minuti di lettura
Forte di una lunga storia familiare l’azienda conserviera approccia una filosofia ben lontana dai ritmi della produzione industriale, ma con un occhio sempre vigile all’innovazione e ai nuovi trend, come quello del cicloturismo

Quella di Mediterranea Belfiore è la storia di tre sorelle, Simonetta, Emiliana ed Antonella Ciarlo, di mamma Renza e di papà Donato, che nel 1952 guardò il podere di famiglia a Cecina, a due passi dal mare in provincia di Livorno, e decise di iniziare a coltivare pomodori. 

Quando l’agricoltura subì un calo della redditività, Donato affiancò all’attività una piccola produzione di liquori, che gli permise di fare un’esperienza commerciale che tornò utile quando, nel 1974, decise di creare un laboratorio per la preparazione di conserve di pomodoro utilizzando metodi rigorosamente casalinghi. 

Nel 1989 ebbe inizio la conversione verso il biologico per la lavorazione dei pomodori, rendendo l’azienda interamente bio appena sette anni dopo, e proseguendo su questo approccio fino ai giorni nostri. Nel 2011 è stata poi inaugurata la “bottega” con le specialità biologiche della loro produzione artigianale; un’accurata selezione di prodotti gastronomici di alta qualità e un’ottima scelta di vini per portarsi a casa un po’ di Toscana.

Un luogo dove fermarsi per godere di sapori e profumi dalla storia antica e dal sorriso familiare, ma anche per concedersi un attimo di riposo e approfittare per ricaricare la e-Bike, che di strada da fare ce n’è molta. Proprio come quella che ha fatto la famiglia Ciarlo

Di questo e molto altro abbiamo parlato con le sorelle Ciarlo, titolari dell’azienda.

Cosa rende la vostra struttura una meta ideale per un cicloturista? 

La Toscana, in particolare la Costa degli Etruschi, con i suoi lunghi sentieri tra terra e mare, offre da sempre scorci mozzafiato e borghi tradizionali ricchi di storia e cultura. La nostra azienda è immersa nella campagna e a due passi dal mare, in una posizione strategica, e questo la rende una meta molto frequentata dagli amanti delle due ruote.

Cosa non può mai mancare in una struttura che voglia definirsi Bike-friendly?

Presso la nostra struttura, al fresco del nostro porticato è possibile gustare sfiziose merende ed assaggi prelibati dei nostri prodotti, incluse bibite fresche e vini, e questa sicuramente è un’attenzione importante per permettere ai ciclisti di recuperare le energie dopo la pedalata. Quest’anno inoltre abbiamo deciso di mettere a disposizione anche la stazione di ricarica per e-bike DINA per offrire un servizio aggiuntivo ai nostri clienti e rendere l’esperienza nella nostra bottega non solo stuzzicante e rigenerante, ma anche utile.

Quali sono i principali canali attraverso i quali siete trovati dai vostri visitatori?

Sicuramente i social media come Facebook ed Instagram ma anche i motori di ricerca e il sito web che presenta anche un e-commerce dedicato ai prodotti di nostra produzione.

Komoot rappresenta un canale privilegiato per rivolgersi agli appassionati degli sport outdoor: poter regalare mappe a pagamento, è apprezzato dai suoi clienti? 

Essendo in una zona altamente battuta dal cicloturismo, è sicuramente un’attenzione molto gradita dai nostri clienti, sia italiani che stranieri.

Che tipo di visitatore è il cicloturista? Che caratteristiche e che aspettative ha rispetto agli altri?

Un cicloturista, sportivo e attento alla sostenibilità, può trovare alla Mediterranea Belfiore chi condivide le sue stesse priorità. Noi della Mediterranea Belfiore siamo lontani per scelta dai ritmi della produzione industriale, prepariamo le nostre specialità con la cura e l’amore di chi ha fatto della qualità un motivo di orgoglio. Seguendo questa filosofia trasformiamo materie prime provenienti da aziende agricole selezionate, privilegiando quelle a certificazione biologica. Non usiamo semilavorati ma solo verdure ed aromi freschi come peperoncini ed erbe aromatiche e utilizziamo esclusivamente olio extra vergine d’oliva per i nostri sott’oli e creme di verdure. Il crescente consenso dei consumatori che sanno bene apprezzare le “diversità” dei nostri prodotti, ci conferma che è la strada giusta.

Agli occhi dei vostri clienti, quanto pesa la vostra attenzione alla sostenibilità? È un qualcosa in più o un fattore determinante nella scelta della vostra struttura?

Alla Mediterranea Belfiore trasformiamo principalmente pomodori, che acquistiamo da aziende agricole per lo più toscane, di produzione biologica certificata, selezionate, controllate e fidelizzate nel tempo. Gli scarti organici del pomodoro vengono conferiti ad un impianto di biomassa per la produzione di energia elettrica, che, come combustibile, utilizza anche il nocciolino derivante da scarti di produzione dei frantoi. Nel 2011 è stata inaugurata la nostra “bottega”, un moderno punto vendita attiguo all’azienda, realizzato in bio-architettura, per il quale sono stati impiegati materiali naturali e tecniche improntate al risparmio energetico e a basso impatto ambientale.

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