L’agenzia trentina, già da anni un riferimento per tutte le attività sportive offroad in Val di Sole, vanta un’ampia serie di proposte sportive che vanno dal rafting al paintball, ma la mountain bike che qui è regina (non dimentichiamo che siamo in uno dei templi della Coppa del Mondo) ha uno spazio preminente. Sono ben 17 le attività proposte e fra esse (scuole di mtb ed e-bike, escursioni, enduro, ecc.) c’è anche la possibilità di vivere l’esperienza delle due ruote d’inverno.
A spiegare il tutto è chi si è inventato questa nuova possibilità, Luca Zalla: «Cercavamo qualcosa di innovativo per allargare le nostre proposte dal punto di vista temporale. Già da qualche anno avevamo a disposizione il noleggio bici, inizialmente solo con modelli Focus, poi integrato con altre marche. Volevamo però offrire qualcosa di diverso rispetto alle normali ciaspolade e uscite di sci alpinismo, anche in notturna. Così ho pensato a qualcosa da offrire anche a chi ama le pedalate».
Zalla ha pensato a escursioni sulla neve in sella a e-bike dotate di gomme chiodate tipiche da fat-bike: «Ne abbiamo una decina, abbiamo sperimentato la cosa lo scorso anno con buoni risultati e quest’anno abbiamo allargato la proposta. È certamente un’esperienza più in piccolo rispetto alle nostre altre proposte invernali, ma ha già trovato un suo pubblico e soprattutto ha riscosso molto gradimento. Alcuni hanno espresso dei dubbi perché chiaramente richiede una certa esperienza di guida, ma è davvero divertente e a me ricorda molto lo sci alpinismo».
Che percorsi vengono effettuati? «Noi cerchiamo di riproporre percorsi abbastanza agevoli e pedalabili, ma arriviamo anche a 1.600 metri di quota. Chi si approccia a questa possibilità deve avere capacità di guida e anche fiato, perché richiede molto dispendio fisico, ma è estremamente divertente. D’altronde noi proponiamo uscite differenziate in base allo stato di forma del biker, le nostre guide si adattano. Posso garantire che anche andando a 13 chilometri orari ci si diverte tanto…».
Molto influisce anche il terreno su cui si pedala: «Se la neve è abbastanza ghiacciata si fa meno fatica e si procede, ma bisogna anche essere più attenti nella guida soprattutto in discesa. Quando la neve è fresca si sprofonda. Noi proponiamo giri di una trentina di chilometri il che significa star fuori 3 ore. Le escursioni sono tutte diurne a differenza di quelle sugli sci che prevedono anche la notturna con le lampade frontali e la cena in malga».
Non tutti sono avvezzi a questo tipo di pedalate, ma Zalla ha pensato anche a questo: «Dedichiamo una prima uscita a insegnare la guida sulla neve, ci vuole abbastanza poco a imparare, è importante essere leggeri sul mezzo e saper leggere il tracciato in anticipo. Il premio è il panorama circostante, dall’Adamello alla Val di Non, è qualcosa che ti rimane nel cuore. Per questo chi l’ha provato è poi tornato».
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