Il tartufo bianco e la sua fiera internazionale, il brasato al barolo, la torta di nocciole. E poi le vie medievali, i palazzi e le chiese, il Palio degli Asini.
Di motivi per visitare Alba ce ne ne sono numerosi e altrettante le ragioni per muoversi, pedalando, fra la città delle cento torri e i suoi dintorni; siamo nelle Langhe, paradiso dei golosi, fra eccellenti vini certificati DOC e DOCG, tartufo bianco, nocciole e formaggi DOP.
Eccellenze gastronomiche che hanno contribuito allo sviluppo di un turismo dedicato e che rappresentano vere e proprie tentazioni, alle quali è meglio cedere per poi “lavarsi la coscienza” con piacevoli uscite in bici, come quella che vi consigliamo nei prossimi paragrafi.
DA ALBA AL MONUMENTO AL NEBBIOLO LUNGO UN PAESAGGIO COSTELLATO DI VIGNETI
Fra gli itinerari tracciati da DINAclub e disponibili su komoot, Alba e le Laghe ospitano “Di castello in castello”, itinerario ad anello di 27,6 km con 230 metri di dislivello, con partenza e arrivo ad Alba e “boa” a Serralunga d’Alba.
Si parte dalla stazione di Alba, percorrendo corso Fratelli Bandiera, girando a destra per corso Europa per immettersi dopo 400 metri su corso Piave, lungo il quale pedaliamo per uscire dalla città, mentre la strada si trasforma in corso Barolo e poi località San Cassiano.
Superato Gallo d’Alba (km 7), prima di arrivare a Uccellaccio svoltiamo a sinistra alla rotonda sulla SP3 prendendo via Alba e di lì a poco raggiungiamo sulla SP 125 il Monumento al Nebbiolo, creato da Giuseppe Carta per le tenute vitivinicole dei Farinetti (km 8,9) e subito a seguire i Tenimenti di Fontanafredda (9,1 km), preparandoci a pendenze un po’ più impegnative.
LA CASINA BRIC E LA SALITA VERSO SERRALUNGA D’ALBA, CON VISTA SU CASTIGLIONE FALLETTO
Al km 9,8 teniamo via Alba e scopriamo “Casìna Brìc“, la proprietà più elevata del comune di Barolo. La nuova cantina in Serralunga d’Alba offre meravigliosi spazi sia per la produzione dei vini sia per visite e degustazioni, oltre a rappresentare il punto ideale per ricaricare la nostra e-Bike e guadagnare punti DINAclub.
I successivi quattro chilometri verso Serralunga d’Alba presentano una pendenza media del 4,2 per cento, portandoci da quota 225m a quota 393 metri slm; il tratto più impegnativo è quello fino al km 12, con tratti al 9 per cento, dopodiché le difficoltà si ammorbidiscono e ci godiamo anche gradevoli panorami su Castiglione Falletto (con il suo massiccio castello a pianta irregolare con tre torrioni) e su Serralunga d’Alba.
GLI INCONFONDIBILI CASTELLI DI SERRALUNGA D’ALBA E DI GRINZANE CAVOUR
Serralunga d’Alba ci accoglie con la chiesa di San Sebastiano, citata sin dal Duecento, e con il castello a torre edificato nel XIV secolo, un trionfo di verticalità punteggiata di bifore, merli ghibellini e fasce di archetti pensili.
Sulla via del ritorno, al km 20,4, breve fuori programma per il Castello di Grinzane Cavour, costruito con la stessa filosofia intorno alla metà dell’XI secolo in cima a una collina: con la sua bellezza e la sua inconfondibile architettura, domina lo spettacolare panorama delle colline di Langa, patrimonio dell’umanità UNESCO con i “Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”.
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