L’adrenalina della MTB in un’oasi di calma nel Montefeltro: ecco Pian del Bosco

1 anno fa •  3 minuti di lettura
Situata ai piedi del Monte di Perticara, la struttura offre ai propri ospiti tutte le comodità per trascorrere una vacanza sana ed equilibrata o anche una breve ma piacevole sosta immersi nel cuore verde del Montefeltro: una ricarica ideale per la mente, il corpo e…l’e-bike

Con il suo ristorante a 567 metri di altezza situato ai piedi del Monte di Perticara (RN), immerso nel cuore verde del Montefeltro e con una straordinaria posizione panoramica, l’Hotel Pian del Bosco è il classico esempio di struttura che i cicloturisti, soprattutto quelli in Mountain Bike, cercano per rigenerarsi al termine di un percorso o durante una giornata di saliscendi in collina.

La struttura è meta ambita anche tra i motociclisti per una breve sosta grazie alla sua posizione altamente strategica tra Emilia-Romagna, Marche e Toscana, che permette di visitare a poca distanza splendidi paesaggi e borghi del Montefeltro come San Leo, San Marino, Sant’Agata Feltria e Pennabilli e di degustare le bontà enogastronomiche locali, in primis il tartufo.

Da oltre dieci anni, l’Hotel Pian del Bosco ha inoltre adottato una filosofia green agendo sull’energia alternativa con l’installazione di un impianto fotovoltaico, utilizzando prodotti a km 0, oltre a utilizzare forniture sostenibili ed etiche. Da questo approccio è nata anche la partnership con Repower, posizionando presso la struttura la rastrelliera DINA per ricarica le e-bike e la ricarica per automobili elettriche, puntando a una sempre maggiore esclusività di servizio, il tutto inserito in un contesto naturale d’eccezione.

Di sostenibilità e cicloturismo abbiamo parlato con Michael Roth, titolare di Pian del Bosco.

Cosa rende la tua struttura una meta ideale per un cicloturista?

Sicuramente la posizione strategica situata nel Montefeltro, un territorio storico nell’entroterra riminese, che si trova tra tre regioni (Emilia-Romagna, Marche, Toscana), tutte raggiungibili nell’arco di 20 km. È un territorio prettamente collinare che, grazie ai suoi saliscendi, è decisamente adatto alla Mountain Bike, tanto che nel lontano 2000 avevamo pensato di organizzare delle gare internazionali proprio di mtb. Nel frattempo, gli italiani stessi hanno scoperto sempre più questa zona e ciò ha permesso l’apertura di diverse attività, come piccoli noleggi per mtb.

Cosa non può mai mancare in una struttura che voglia definirsi Bikefriendly?

Oltre alla migliore accoglienza per i propri ospiti, in una struttura Bikefriendly non può certamente mancare un ricovero dove il ciclista possa riporre la propria bicicletta in sicurezza, senza doversi preoccupare mentre recupera le forze per poi proseguire il suo itinerario.

Quali sono i principali canali attraverso i quali siete trovati dai vostri visitatori? 

In questi trent’anni siamo riusciti ad ottenere una grande visibilità del territorio tra i clienti italiani inizialmente grazie al passaparola, poi con l’avvento di internet e dei social media, in particolare Facebook e Instagram, la comunicazione si è spostata sui canali digitali, con i quali raccontiamo regolarmente le novità inerenti la struttura. 

Komoot rappresenta un canale privilegiato per rivolgersi agli appassionati degli sport outdoor: poter omaggiare mappe viceversa a pagamento è un benefit apprezzato dai suoi clienti?

Nonostante la stazione di ricarica sia stata installata pochi mesi fa, abbiamo riscontrato già feedback decisamente positivi. Conosciamo clienti che usavano komoot già in passato e che si trovavano bene con questo servizio quindi l’offerta delle mappe gratuite è sicuramente un valore aggiunto.

Che tipo di visitatore è il cicloturista? Che caratteristiche e che aspettative ha rispetto agli altri?

Il cicloturista è il tipico visitatore che desidera trovare il connubio tra sport e turismo, e quindi il mix ideale tra attività fisica e visita del territorio, la vera mobilità dolce. I ciclisti che si recano qui con la Mountain bike o la bici da strada trovano proprio questo: un’oasi immersa nella natura per rigenerarsi, tra una pedalata e l’altra, e scoprire i paesaggi circostanti. 

Agli occhi dei vostri clienti, quanto pesa la vostra attenzione alla sostenibilità? È un qualcosa in più o un fattore determinante nella scelta della vostra struttura?

L’attenzione nei confronti della sostenibilità è la giusta strada da percorrere. I clienti diventano sempre più interessati al tema e apprezzano gli accorgimenti che abbiamo adottato e che tuttora applichiamo alla nostra struttura. C’è una forte sinergia tra natura e struttura: sicuramente questo ci rende ancora più unici nella zona non essendoci altre strutture intorno che hanno questo tipo di approccio.

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