Roma, Ostia Antica, i set di Federico Fellini. E una bicicletta per scoprire i suoi set lungo i percorsi nei dintorni della capitale. Fra 8½ e I Vitelloni, Amarcord e La Strada, “Fellini Guarda il Mare – Ciclovia Dolcespiaggia” nasce dalla collaborazione tra Romano Puglisi, scrittore di cicloguide, e Anna Longo, giornalista culturale.
A luglio è uscito il secondo volume del progetto “Fellini Guarda il Mare – Ciclovia Dolcespiaggia”. Descrive la seconda parte del percorso, con tre frazioni di viaggio per 86 km complessivi, da Fiumicino alla Basilica di San Paolo a Roma. Il volume inaugurale era stato pubblicato nel 2020.
OTTO FRAZIONI PER OLTRE 170 CHILOMETRI TOTALI, RACCONTATE IN DUE VOLUMI
“Fellini Guarda il Mare – Ciclovia Dolcespiaggia” è un progetto cicloturistico lungo il Litorale Romano e un pellegrinaggio laico fra le location care al grande regista.
Nel volume 1 è descritta la prima parte del tragitto, lunga complessivamente 87 km. Nello specifico cinque frazioni relative all’itinerario principale (da Santa Severa a Fiumicino) di 69 km e una variante (da Maccarese a Ponte Galeria) di 17 km, descritta nella quinta tappa.
La seconda parte dell’itinerario cicloturistico felliniano è descritta dal secondo volume, pubblicato nell’estate del 2022. Degli 86 km complessivi, 32 sono relativi al percorso principale da Fiumicino alla Basilica di San Paolo, mentre 54 sono quelli della lunga variante da Fiumicino a Casal Bernocchi (settima frazione), che esplora l’area a sud della foce del Tevere, con l’Isola Sacra, Ostia, Castel Fusano, Ostia Antica e Dragona.
LA VARIANTE OSTIENSE: IL BAR DE “I VITELLONI” E IL BORGO DI AMARCORD
Lungo i 54 km della variante per Casal Bernocchi si incontrano set famosi della produzione fellininana, a partire dal CHM – Centro Habitat Mediterraneo LIPU di Ostia, dove hanno girato alcune sequenze significative di 8½, in particolare l’animato girotondo finale con Tor San Michele sullo sfondo.
Sul lungomare di Ostia si incontra il parco letterario dedicato a Pier Paolo Pasolini ma anche le location di film come 8½, Roma, Giulietta degli spiriti, I vitelloni con il leggendario bar che richiamava la Rimini del Fellini adolescente.
A Ostia Antica hanno girato scene memorabili di Amarcord, come quella iniziale nel Borgo con le lenzuola stese e sbattute dal vento. Si passa lungo il Sentiero Pasolini e la zona di Dragona, dove si trovava la casupola dove abitava la protagonista di “Le notti di Cabiria”.
DA FIUMICINO A ROMA FRA SORDI, LA EKBERG E LE SUGGESTIONI CIRCENSI DE LA STRADA
L’ottava e la nona frazione, descritte nel volume 2, si snodano lungo il Tevere verso Roma, quasi esclusivamente lungo percorsi ciclabili. Un esempio sono la Regina Ciclarum e la Ciclabile Tevere Sud, che toccano anche emergenze archeologiche (come il Museo delle navi romane) e luoghi di valenza ambientale (l’Oasi del Fiume morto).
L’itinerario è un viaggio nella Roma degli anni Sessanta, prima della cementificazione selvaggia e del GRA, sul cui cantiere hanno girato la scena de “I Vitelloni” in cui Alberto Sordi urla “Lavoratoriiii” a una squadra di operai. Anche l’Eur, attraversato, dall’itinerario, è stato un quartiere che Fellini ha amato: tornano in mente le scene con Anita Ekberg ne “Le tentazioni del dottor Antonio”, ma anche quelle de “La dolce vita” e “Giulietta degli spiriti”.
Lasciato l’EUR, l’ex Cinodromo Marconi ci porta nel film “La strada”: qui fu allestito il circo dove lavoravano assieme Gelsomina, Zampanò e Il Matto. Nello stesso film la Basilica di San Paolo, meta finale del cicloviaggio, è lo sfondo che vede Gelsomina attendere l’uscita di prigione di Zampanò.
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