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Vigneti, storia e ciclabili nel Grande Giro Oltradige – Bassa Atesina

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Disegnato dall'Associazione turistica Appiano, l'itinerario di 71 km attraversa i centri di Caldaro, Termeno e Cortaccia fino al confine altoatesino a Salorno, per poi risalire verso Bolzano

Vigneti e manieri, masi e residenze signorili, biotopi e antiche ferrovie trasformate in ciclabili; c’è questo e molto altro da scoprire nel Grande Giro Oltradige – Bassa Atesina, itinerario ad anello di 71 km con 385 metri di dislivello, che si sviluppa fra quota 207 e quota 422 sul livello del mare.

Il giro è adatto a tutti i ciclisti, ma è consigliato intraprenderlo con la bici da corsa o con la e-bike: si attraversano le località vinicole di Caldaro, Termeno, Cortaccia fino al confine altoatesino a Salorno, per poi risalire verso Bolzano e infine al punto di partenza. 

DA APPIANO A CORTACCIA (km 20,6) PASSANDO DAL LAGO DI CALDARO E DA TERMENO

L’itinerario parte da San Michele, sede municipale del comune sparso di Appiano sulla Strada del Vino, noto per i suoi vini pregiati e ampi frutteti, ma anche per le 180 tra fortezze, castelli e manieri; da Castel Firmiano, la rocca più grande dell’Alto Adige con il suo museo della Montagna MMM, al triangono dei castelli di Appiano, Korb e Boymont.

Si prosegue sulla ciclabile e sul lungolago fino al Lago di Caldaro (km 9,4) e a Termeno (km 16,4): fra Caldaro e il bacino idrico c’è una discesa di oltre 4,5 chilometri, che porta da 410 a 224 metri sul livello del mare.

Da Termeno si continua a salire fino a Cortaccia (km 20,6), lungo una salita piacevole con circa il 3 per cento di pendenza media e mezzo chilometro di discesa: è un’altra località famosa a livello nazionale per il suo vino, con un territorio punteggiato di masi e residenze signorili del XIII-XVII secolo.

DA CORTACCIA ALL’AREA DEL BIOTOPO CASTELFELDER (km 23,9): FONTANE, GOTICO E VITI

L’itinerario continua lungo la Strada del Vino fino all’antico borgo di Magrè (km 23,7), con le sue stradine, le sue fontane e le sue residenze signorili con elementi gotici, e Cortina (km 26,6), il paese delle viti; se ne piantano sulla facciata di una casa ogni volta nasce un primogenito o cambia la proprietà di un maso.

Al km 30,3 si supera l’Adige e si arriva a Salorno, all’altro lato della valle dove, si attraversa il pendio per una stradina pittoresca fino a Laghetti (km 36,6), frazione di Egna, che si sfiora un po’ più avanti, prima di toccare l’area del biotopo Castelfelder, nel comune di Montagna sulla Strada del Vino (km 44,5).

DA MONTAGNA AD APPIANO (km 26,5): IL PAESE DEL CARNEVALE E L’UNIONE ADIGE-ISARCO

Siamo intanto tornati sulla ciclabile, pelando lungo l’Adige in direzione nord, dove appena prima di Bolzano i fiumi Adige e Isarco si uniscono.

Si passa vicino a Laives, realtà che ospita una bella sfilata di carri e un divertente biker festival di moto d’epoca e che rappresenta un apprezzato trampolino di lancio per gli amanti della bicicletta; i più allenati possono salire attraverso il Monte Largo fino a Nova Ponente ed alle Dolomiti.

Alle porte di Bolzano, si svolta a sinistra e si segue la ciclabile sul vecchio tratto della ferrovia d’Oltradige fino al punto di partenza ad Appiano, risalendo negli ultimi sette chilometri da 242 a 415 metri sul livello del mare.

Quanti di voi percorrono con frequenza le ciclabili dell’Oltradige – Bassa Atesina e quali sono i vostri scorci preferiti? Ditecelo nei commenti!

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