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Sardegna

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Con l’arrivo del caldo e il conseguente approdo al mese di giugno è il momento di pensare alle vacanze estive. La spiaggia è la meta più gettonata dagli italiani, ma raggiungere certi lidi non è sempre facile in macchina.

Anzi, a volte il tragitto diventa una fonte di stress con parcheggi non custoditi e spesso resi roventi dal sole. Una soluzione, suggerita dall’associazione Fiab Cagliari per tutta la Sardegna, è quella di andare al mare in bicicletta. L’isola dei quattro mori è un gioiello paesaggistico e naturalistico, pedalare in queste zone diventa un piacere. Andare al mare in bici, soprattutto se si passa l’intera giornata in spiaggia tra divertimento e relax, può essere una bella soluzione. 

Nuovo lungomare

Una delle novità che ha contribuito ad avvicinare la Sardegna al cicloturismo e conseguentemente i suoi cittadini agli spostamenti a pedali è senza dubbio la zona del nuovo lungomare Poetto. L’idea alla base del progetto è stata quella di rinnovare una parte della città di Cagliari per salvaguardare il territorio. Infatti, la zona  ricca di vegetazione, di passaggi ciclopedonali e di parcheggi dove lasciare la propria bici custodita e tanto altro ha permesso a chi in precedenza si trovava costretto ad andare in spiaggia portando con sé la propria auto fin sulla sabbia a non farlo più. Con più di 400 stalli pronti ad accogliere i turisti questo ha permesso di evitare il rischio di rovinare un paesaggio e un territorio delicato e protetto.

Percorsi diversi

I percorsi ciclopedonali nel tempo sono diventati sempre di più in tutta la Sardegna e l’avvento delle e-bike e del cicloturismo, come senso di movimento e scoperta del territorio, ha portato tante persone ad avvicinarsi a questo mondo. Il mare diventa un premio da guadagnarsi dopo una gita in bici, più o meno facile a seconda del livello di ognuno. Si unisce così il senso dell’attività fisica a quello del relax in spiaggia. 

I punti di ricarica

L’avvento delle e-bike ha portato una grande novità sul mercato e tra i consumatori. Raggiungere posti nascosti e paesaggi spettacolari è diventato più semplice e alla portata di tutti. Servono però i servizi, e per questo ne sono nati di diversi in punti strategici in tutta la Sardegna. 

Uno dei più suggestivi è il DINAclub Maimoni Cafè nell’Area Marina Protetta nella Penisola del Sinis, un punto di ristoro che si affaccia su uno degli scorci più belli di tutta la Sardegna. Da qui partono diversi itinerari, ben sette, che costeggiano tutto il tratto costiero. Ce n’è per tutti i gusti. Si parte con percorsi semplici di una ventina di chilometri, fino a escursioni più impegnative lunghe una cinquantina di chilometri. 

Un altro punto DINAclub utile e posizionato in maniera strategica è quello poco sopra Cala Gonone, nell’entroterra. Qui gli itinerari sono molti di più, ben 17 e dedicati maggiormente a chi ama pedalare per lunghe distanze, visto che le tratte più lunghe ci aggirano intorno ai 100 chilometri, abbracciando gran parte della provincia sud di Nuoro.

Credit: foto Facebook Maimoni Cafè

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