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Motori elettrici: come scegliere quello più adatto alle nostre esigenze?

3 minuti di lettura
I motori delle e-bike: quali dati, quali caratteristiche dobbiamo tenere in considerazione per scegliere quello più adatto a noi? Lo abbiamo chiesto ad Andrea D’Addario di Bikexplora, attività abruzzese con sede a Vasto, specializzata nel noleggio di bici a pedalata assistita.

“La prima grande distinzione che salta all’occhio è che il motore può essere al mozzo (quasi sempre quello posteriore) oppure nel movimento centrale. Nel primo caso abbiamo un dispositivo più scorrevole, una maggiore leggerezza e, più un generale, più semplicità di funzionamento. Viceversa, il motore al centro ha in più un sensore di torsione (al massimo quello al mozzo può avere una centralina che lo simula), è composto da più parti che lo rendono più complicato e di conseguenza più… delicato”.

Cosa comporta tutto ciò ai fini della pedalata?

“Come dicevo, quello al mozzo è più scorrevole perché non ha attriti, mentre l’altro oppone più resistenza, anche se negli ultimi modelli molto meno. Il motore al mozzo, poi, è più “sincero”, nel senso che eroga la potenza che gli chiedi, poi il resto decidi te quanta forza metterci con le tue gambe. L’altro, invece, è un amplificatore della forza che tu imprimi sui pedali, per cui se tu vuoi spingere un po’ di più, lui ti dà più forza, “falsando” un po’ la pedalata, per così dire. Ad esempio io sulle gravel o sulle front preferisco il motore al mozzo, perché sono un pedalatore e voglio che il motore mi aiuti solo in alcuni casi”.

Quando il motore al movimento centrale è invece da preferire?

“Sulle e-mtb tipo freeride, in cui si affrontano salite con pendenze molto ripide a bassa velocità, come ad esempio mulattiere con solchi o canali di scolo che si aggrediscono col rampichino a 6-8, massimo 10 km/h. A queste basse velocità il motore sul mozzo soffre perché tutti i motori hanno un numero di giri ideale ed esso si troverebbe costretto a non poterli raggiungere. Invece il motore al centro si svincola dalla velocità della ruota per seguire la frequenza di pedalata che, con i rapporti più agili, rimane comunque alta, oltre a sforzare di meno”.

C’è un discorso anche di distribuzione differente dei pesi?

“Sì, anche se questo è un aspetto più avanzato. Il motore al movimento centrale bilancia un po’ più i pesi, anche se ciò si avverte soprattutto in fasi estreme come i salti. Più che altro c’è da dire che il motore al mozzo, stando sulla ruota, risente dell’effetto giroscopico che aumenta il peso apparente che uno si porta dietro”

Ci sono dati particolari che bisogna guardare per scegliere il motore più adatto? Potenza? Coppia?

“In realtà per scegliere il motore più adatto occorre capire innanzitutto che tipo di utenti siamo. Entrambe le tipologie, ad esempio, possono erogare 90 Nm o 250 watt, però, proprio per le loro diverse caratteristiche che abbiamo visto, è il modo in cui li erogano che fa la differenza, adattandosi a diverse tipologie di utenti”

Puoi chiarire meglio questo aspetto?

“Tutto dipende dalla tua preferenza di guida: se sei un pedalatore da strada, gravel o Xc leggero (Cross Country) e vuoi solo un piccolo aiuto, secondo me devi andare sul motore al mozzo. Invece, se vuoi una bici che ti porti su in qualsiasi circostanza, se non ti senti pienamente sicuro delle tue capacità, devi andare sul motore centrale.”

Ma dopo aver scelto tra le due tipologie, quali caratteristiche si possono approfondire?

“Anche qui torniamo al discorso di conoscersi (per cui ribadisco l’importanza di provare le e-bike). Se ad esempio ho scelto per le mie esigenze (ad esempio salite ripide) un motore al movimento centrale e prevedo di usarlo molto, opteró per un modello più grande con batterie più grandi. Negli ultimi anni però stanno uscendo modelli con motori centrali piccoli e leggeri, per chi non ha necessità di portarsi dietro bici di 25 chili”.

È innegabile però che i motori al movimento centrale siano più diffusi…

“Qui secondo me si entra nell’ambito più commerciale: un motore al centro ti vincola di più alla bici e non si può cambiare o fargli un upgrade come invece consente quello al mozzo”.

In definitiva, la scelta del motore elettrico più adatto, dipende dalle proprie esigenze di utilizzo. Il motore a mozzo è ideale per chi cerca scorrevolezza, mentre quello al movimento centrale, che favorisce una distribuzione più equilibrata dei pesi, è preferibile per affrontare ripide salite. In generale per fare la scelta migliore, un cicloturista deve provare diverse opzioni e conoscere soprattutto il suo stile di guida.
Crediti foto: Bikexplora.it

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