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Laguna, monti e castelli: tre itinerari per famiglie nel Friuli-Venezia Giulia

3 minuti di lettura
Nella “terra promessa” dei cicloturisti, ci sono numerosi percorsi adatti ai più piccoli: si toccano la marittima Grado, le montagne della Carnia e la zona fra Gorizia e Cormòns con i suoi vigneti

Il Friuli-Venezia Giulia è un’autentica “terra promessa” per i cicloturisti, secondo l’indovinata definizione dell’ente regionale che si occupa della strategia, della gestione operativa e della promozione turistica del territorio.

L’offerta è quanto mai ampia: si va dai percorsi offroad per mountain bike alle suggestive strade del Giro d’Italia, per chi ama le sfide su bici da corsa, dalla panoramica e pluripremiata Ciclovia Alpe Adria agli itinerari slow tra borghi e vigneti, dedicati alle famiglie e agli amanti del food & wine. Di quest’ultima tipologia, ve ne raccontiamo tre.

DA AQUILEIA A GRADO (11,5 km), FRA VECCHIA FERROVIA E PANORAMI SULLA LAGUNA

Il primo itinerario adatto a tutti i cicloturisti, grandi e piccoli, è quello di 11,5 km fra Aquileia e Grado, sulla parte finale della Ciclovia Alpe Adria Radweg: si sviluppa sul sedime della vecchia ferrovia che collegava Cervignano del Friuli a Belvedere, ultima fermata prima di salire sui battelli che conducevano a Grado. 

Totalmente pianeggiante e divisa dal traffico veicolare, è percorribile tutto l’anno e non ha difficoltà altimetriche. Si parte dal centro di Aquileia, dall’info point e si procede lungo la pista ciclabile attraversando la parte antica della città e poi la campagna, fino al borgo di Belvedere. 

Da qui la ciclabile procede sul ponte translagunare che collega Grado alla terraferma, con vista sul santuario di Barbana e sui casoni della laguna; alla fine del ponte, ci si immette sulla strada statale che si percorre per circa un chilometro, fino a giungere alla Basilica di Sant’Eufemia, nel centro di Grado.

DA TOLMEZZO AD ARTA TERME (9,9 km, DISLIVELLO 175m)

Fra gli itinerari adatti a famiglie con bambini di 8-10 anni che partono da Tolmezzo, toccando sia punti panoramici sulle montagne della Carnia sia siti di interesse storico-culturale, c’è il percorso ciclabile di 9,9 km che porta ad Arta Terme passando da Zuglio.

È realizzato in parte sugli argini o sulle sponde del torrente But e si snoda vicino al corso d’acqua per buona parte del suo percorso: una bella ciclopista, per gran parte asfaltata, collega Tolmezzo a Zuglio, mentre tra quest’ultima località e Arta Terme ci sono 2 km di strada sterrata arginale.

L’itinerario presenta qualche piccola salita qua e là, ma per quasi tutto il suo sviluppo procede regolarmente, su leggero falsopiano affrontabile da chiunque: un bel promemoria per la bella stagione, visto che – per ragioni climatiche – la ciclabile si popola soprattutto da inizio primavera.

DA GORIZIA A CORMONS E RITORNO (23,2 km, DISLIVELLO 76m)

Il terzo percorso che vi proponiamo parte da Gorizia, città ricca di monumenti e testimonianze storiche, a partire dal castello medievale e dal suo borgo, che offrono un ‘ampia vista sui colli e sulle architetture medievali, barocche e ottocenteschi, spesso sede di musei di ogni genere.

Il percorso parte in via delle Grappate, sulla riva occidentale dell’Isonzo; al primo bivio si prosegue su via Sottomonte, trascurando l’indicazione per Udine. Dopo aver superato il sottopasso ferroviario ed aver costeggiato il binario per circa 300 metri, si prosegue su via Torquato Tasso raggiungendo l’abitato di Lucinico. 

Da qui di prosegue su strada verso il centro di Mossa (km 3,5) per continuare poi verso il centro abitato di Capriva del Friuli e infine verso Cormòns (km 10,5), il centro principale dell’incantevole zona collinare del Collio. 

Per tornare verso Gorizia, l’anello si muove lungo via Cesare Battisti e via Dante, verso la SS di Plessiva; dopo un paio di km, verso Subida, ci sono i 200 metri più impegnativi della pedalata. Dal km 20,7 ci immettiamo sul percorso iniziale, per gli ultimi, agevoli 2mila e 400 metri.

DOVE RICARICARE LA VOSTRA E-BIKE CON “DINA”

Il Friuli-Venezia Giulia è una zona particolarmente “cara” alla famiglia di DINAclub, primo network di ricarica dedicato alla bicicletta a pedalata assistita. 

Grado ospita tre host powered by Repower: Hotel Helvetia, in “Città Giardino”, con la sua cucina di qualità locale e internazionale; Hotel Savoy, che fonde il servizio di un grande albergo e l’atmosfera intima e informale di una casa privata; Villa Marin, che ha scelto la strada della sostenibilità e delle tradizioni regionali, rivisitate in chiave moderna.

Fra Gorizia e Cormons, a scegliere DINA sono Subida Sirk, borgo esclusivo che ospita il ristorante stellato Trattoria al Cacciatore e la tradizionale Osteria de La Subida; le aziende agricole Picech Roberto a Cormons (località Pradis) e Codelli a Mossa, fra grandi vini, gustosa ristorazione e garbata ospitalità.

Anche chi scopre l’itinerario con partenza da Tolmezzo, può stare sereno: la Despar di Arta Terme è un altro punto ideale per ricaricare la propria e-bike con DINA e guadagnare punti DINAclub.

Comode ciclabili o strade da leggenda, avventurosi sterrati o panorami montani: qual è il vostro Friuli-Venezia Giulia preferito, in bicicletta?

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