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La via Francigena con DINAclub

4 minuti di lettura
Sette giorni in e-bike dal cuore della Toscana al centro della Capitale più antica del mondo: Roma. Un’esperienza attiva, divertente, profonda, gustosa ma soprattutto ricca di emozioni. Si parte da Siena per arrivare a Roma seguendo la Via Francigena, un'antica rotta non asfaltata che collega piccoli borghi e città medievali intrisi di arte e storia.

Un paesaggio in cui la natura è rimasta inalterata, dove l’uomo vive sin dalla preistoria e dove si possono ancora scoprire i sapori di una volta. È la risposta italiana al Camino de Santiago e oggi con il supporto di DINAclub può trasformarsi in una scoperta ancor più rassicurante.

Un brindisi prima di partire

La maggior parte del tracciato si svolge su strade sterrate (strade bianche e sentieri) immerse nella natura Toscana e lontane dal traffico. Solo brevi tratti di asfalto su strade secondarie, non mancheranno tratti di basolato romano e di piste ciclabili. Il percorso è collinare, ma grazie all’utilizzo delle e-bike è alla portata di tutti: anche per bambini dall’età di 14 anni. L’utilizzo di biciclette con pedalata assistita rende più semplice affrontare le salite, permettendo di coprire maggiori distanze in modo più confortevole. 

Il viaggio da Siena a Roma è articolato in sette tappe, a comporre una settimana di sella ed esperienze uniche. 

Tappa a Montepulciano

Il primo giorno, un selfie in Piazza del Campo e in circa 74 km si entra nelle crete senesi percorrendo tratti delle strade bianche. Il panorama cambia continuamente con l’avvicinarsi alle colline, penetrando nella Val d’Arbia fino a Buonconvento per poi entrare nei panorami della Val d’Orcia deviando poi fino a Montepulciano. Come prima giornata è stata impegnativa, ma sarà facile ristorarsi nelle stanze e nella piscina del Molinaccio. Il casale è stato ristrutturato come lussuosa dimora di campagna, dove poter trascorrere piacevoli giornate immersi nell’assoluta tranquillità della natura, contornata da secolari querce, ulivi, frutteti e vigneti. Ha sette stanze per un totale di 16 posti letto, una meravigliosa piscina a sfioro, il ristorante, il proprio vino e anche l’olio. E poi ha la colonnina Repower DINAclub, che si prenderà cura della bici durante la sosta. In modo che l’indomani si possa ripartire a cuor leggero e pieni di forza.

Il Poderaccio, che favola

Il secondo giorno, con 50 chilometri davanti al manubrio, si pedala ancora nei paesaggi della Val d’Orcia. Si passa davanti alla Cappella della Madonna di Vitaleta, poi Castiglione d’Orcia, la stazione termale della Balena Bianca che merita una visita, fino all’arrivo a Radicofani.

Terzo giorno, 55 chilometri da Radicofani a Bolsena, passando quindi dalla Toscana al Lazio. Si scende verso la Val di Paglia, con il Monte Amiata sullo sfondo. Si supera la via Cassia proseguendo per Pitigliano e arrivando al bellissimo borgo di Proceno, porta d’ingresso della Via Francigena nel Lazio. Si prosegue per Acquapendente (splendida la chiesa del Santo Sepolcro con la sua Cripta), per poi proseguire sino a San Lorenzo Nuovo e il panorama sul lago. Scesi nel cratere vulcanico, un breve tratto sterrato condurrà a Bolsena. Qui la sosta è obbligata presso un altro punto DINAclub, per ricaricare la bici.

L’agri-relais Il Poderaccio vi accoglierà al centro di un’azienda agricola di quasi 20 ettari, lungo il tratto della Francigena che collega Bolsena a San Lorenzo Nuovo. La struttura assomiglia a un piccolo borgo che si sviluppa attorno a una casa di campagna di fine Ottocento. La sua posizione panoramica offre una vista eccezionale verso il lago di Bolsena e le sue isole, soprattutto dalla piscina panoramica situata nel cuore del relais, accessibile da ogni angolo dei casali circostanti. Questo splendido insieme di casali rappresenta un’oasi di freschezza e relax, perfetto per ricaricare le energie dopo una passeggiata o un giro in bicicletta.

Tre laghi e un solo approdo

Quarto giorno, 35 chilometri fino a Viterbo. Si costeggia la sponda orientale del lago fino all’inizio della salita che conduce a Montefiascone, dove è imperdibile la Torre dei Pellegrini. Di qui un tratto sull’antico basolato della via Cassia riporterà sulla pianura e fino pozze di acqua termale del Bagnaccio, dove sarà possibile riposarsi. L’arrivo a Viterbo, la città dei Papi, prevede la visita dell’antico centro storico.

Il quinto giorno, 43 chilometri, conduce da Viterbo al lago di Bracciano e propone una lieve deviazione dal tracciato originale della Via Francigena per due ottimi motivi. Il primo è la scoperta del lago di Vico, un occhio azzurro circondato da boschi in cui non fare un bagno sarebbe un attentato al benessere. Il secondo è la sosta in un luogo magico che si affaccia sul lago di Bracciano e appartiene alla grande famiglia DINAclub.

Stiamo parlando dell’International Glamping Lago di Bracciano, immerso nel verde del “Parco naturale dei due laghi che offre, tra un tramonto e una brezza refrigerante, momenti unici ed irripetibili. Dispone di attrezzature sportive, della logistica perfetta per accogliere chi viaggia con la sua e-bike e una cura particolare offerta dalla ristorazione. Si avrà il tempo per immergersi nella magia del lago e restituire vita alla bicicletta che, al pari del ciclista, inizia ormai ad accusare la fatica di tanta meraviglia.

A Roma, seguendo il Tevere

Per riprendere la Via Francigena si pedala in direzione delle cascate di Monte Gelato, dove è possibile riposare e fare il bagno. E da qui si scende verso Formello, nella campagna romana, attraverso il Parco di Veio, Campagnano, la Valle del Sorbo. Manca una solta tappa, l’ultima, che attraverso strade secondarie porta alla Ciclabile del Tevere, da cui sarà possibile arrivare in tutta sicurezza fino a Città del Vaticano, concludendo questa fatica in Piazza San Pietro. Un viaggio potente per gli scenari e le emozioni che sa offrire, svolto per la maggior parte seguendo la pista delle strutture DINAclub di Repower, che si offrono lungo il cammino come oasi di sosta e ristoro. Una serie di punti su una mappa che presto permetteranno di congiungere ogni angolo d’Italia nel nome della bicicletta e del viaggiare sostenibile.

Concludere un viaggio così ricco di esperienze e di emozioni, come quello lungo la Via Francigena, non può che lasciare un segno profondo nel cuore di ogni ciclista. Ogni tappa ha regalato panorami mozzafiato, incontri con la storia e la cultura, e momenti di autentica connessione con la natura. Grazie al supporto delle strutture DINAclub di Repower, questo percorso si è rivelato non solo una sfida sportiva, ma anche un’opportunità per riscoprire il piacere del viaggio lento e sostenibile. È un invito a tutti coloro che desiderano vivere la bellezza dell’Italia in modo autentico e rispettoso dell’ambiente, riscoprendo antiche vie di comunicazione e la serenità dei paesaggi senza tempo.

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