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Italy Divide Coast to Coast  da Roma a Pescara, un’avventura per tutti (anche in e-bike)

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Il prossimo 26 settembre prenderà il via la seconda edizione dell’Italy Divide Coast to Coast, la variante “tra i due mari” del celebre Italy Divide, nato nel 2016 e noto per attraversare l’Italia da sud a nord (l’edizione di maggio si è svolta da Pompei al Lago di Garda). Anche questa versione “ridotta”, ma non […]

Il prossimo 26 settembre prenderà il via la seconda edizione dell’Italy Divide Coast to Coast, la variante “tra i due mari” del celebre Italy Divide, nato nel 2016 e noto per attraversare l’Italia da sud a nord (l’edizione di maggio si è svolta da Pompei al Lago di Garda). Anche questa versione “ridotta”, ma non meno suggestiva, è firmata da Giacomo Bianchi, ideatore e organizzatore della manifestazione.

«L’idea è promuovere il territorio in maniera sostenibile, con un approccio avventuroso, non competitivo – racconta Bianchi –. Ognuno può scegliere se affrontare il percorso in modalità wild, dormendo in tenda, o con un’impostazione più comoda, pernottando in strutture ricettive».

Un viaggio attraverso l’Abruzzo più autentico

Il tracciato 2025 collega Ostia (Roma) a Pescara, attraversando paesaggi mozzafiato nel cuore dell’Abruzzo, che Bianchi definisce «una delle poche regioni ancora quasi del tutto incontaminate». Se l’edizione 2024 si svolgeva ad anello con partenza e arrivo a Roma, quest’anno si punta verso l’Adriatico, in un itinerario lineare che promette forti emozioni.

«Attraverseremo luoghi iconici, quelli dei film di Bud Spencer e Terence Hill – prosegue Bianchi – sono zone ancora selvagge, con un fascino autentico che pochi conoscono».

Distanza, dislivello e modalità di viaggio

Il percorso si snoderà su 400-420 km con circa 6.000 metri di dislivello, dettagli che saranno confermati a breve. «Pensiamo che il percorso sia affrontabile da tutti in un weekend: si parte venerdì e ci sarà tempo per godersi ogni tappa con i propri ritmi», spiega l’organizzatore.

Una delle novità principali di quest’anno è l’apertura ufficiale alle e-bike, nata in risposta alle richieste sempre più frequenti dei partecipanti. «Un gruppo di Reggio Emilia che pedala in elettrico voleva unirsi. Quindi ci siamo detti: perché no? L’importante è salire in sella e vivere l’esperienza».

Iscrizioni aperte fino all’ultimo e un’accoglienza pensata per tutti

Le iscrizioni rimarranno aperte fino a pochi giorni dalla partenza, con quote che saranno riviste per incentivare la partecipazione. Il pacco gara include una maglia da ciclista personalizzata, a sottolineare lo spirito non competitivo dell’iniziativa.

L’organizzazione fornirà anche una lista di strutture lungo il percorso, pensate per chi percorre dai 100 ai 130 km al giorno, ma la gestione resta libera e autonoma. «A settembre le giornate sono ancora lunghe: c’è tempo per pedalare con calma», rassicura Bianchi.

Sfide e consigli tecnici

I tratti più impegnativi saranno quelli abruzzesi, dove non mancheranno brevi segmenti da affrontare a piedi, soprattutto per chi utilizza una bici gravel. «Si parla comunque di tratti di massimo 300 metri. Con una mountain bike front o una monster cross (una MTB con manubrio da gravel), il percorso è totalmente pedalabile. Il limite delle gravel, spesso, è la rapportatura: se non hai le gambe di Pogacar, in salita può diventare dura», aggiunge.

Per il ritorno, è previsto un servizio di trasporto sacche bici fino a Pescara, oltre alla possibilità di rientrare a Roma con treni diretti o autobus Flixbus.

Una community internazionale (per ora)

Curiosamente, la maggior parte degli iscritti finora proviene dall’estero. «Forse questa idea del “Divide” è ancora poco conosciuta in Italia, riflette Bianchi o magari dipende dal fatto che faccio poca promozione».

Ma per chi è in cerca di un’avventura vera, l’Italy Divide Coast to Coast rappresenta un’occasione unica per riscoprire il Paese da una prospettiva nuova, lontano dai circuiti turistici.

«Non servono foto patinate o grandi sponsorizzazioni – conclude Bianchi – basta una bici, un po’ di voglia di mettersi in gioco, e la voglia di partire».

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