«La prima cosa che chiedo al cliente – spiega – è da dove nasce il bisogno di comprare una e-bike. Se è un ciclista che già usa una bici muscolare e ha bisogno di fare qualcosa in più oppure se è un neofita. Partiamo dal primo caso, che rappresenta una grossa percentuale di clienti, si parla del 50-60%. Ovvero quello che scoprono la bici elettrica come una prova, una novità. La seconda domanda che faccio a queste persone è come pensano di usarla, c’è chi ha lo scopo di perdere peso, oppure chi la usa per fare delle gite più impegnative. Ora la bici elettrica è entrata anche nel mondo dei più giovani, ma questo è un mercato ancora in evoluzione».
Quanto supporto?
La cosa importante quando si compie un investimento del genere è capire come deve essere usato, o meglio, che uso se ne vuole fare.
Una cosa importante – continua Viero – è capire quanto supporto ricerca nella batteria. Se si fa un uso saltuario si può cercare una bici con una batteria meno potente. Al contrario, se l’utilizzo settimanale aumenta è meglio cercare un supporto maggiore. Chi compra l’e-bike per rimettersi in forma deve cercare un mezzo facile da guidare, non una bici da enduro ma magari una superlight, con un buon supporto di batteria, si parla di 500 watt per ora.
Spese contenute
Non serve per forza comprare un mezzo top di gamma, soprattutto se si è alle prime armi.
Ai miei clienti – spiega ancora Viero – mi sento di consigliare di non esagerare con le spese, in particolar modo se si tratta della prima e-bike. Non è necessario prendere una bici full, basta anche una media gamma. Più una bici è equipaggiata più pesa e diventa difficile da guidare per chi è alle prime armi. Direi che, se dovessi dare una cifra, non supererei i 5.000 euro. In questo, il mercato dell’usato offre tante occasioni, quindi si possono trovare grandi affari.
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