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Casco per e-bike in città: sicurezza e stile per la mobilità urbana

2 minuti di lettura
Sfrecciare per le vie cittadine in sella alla propria e-bike è un'esperienza che unisce praticità, divertimento e rispetto per l'ambiente. Tuttavia la sicurezza viene prima di tutto, e per questo motivo indossare un casco adeguato è fondamentale.

Nonostante la riduzione delle collisioni auto-bici in ambito urbano passi soprattutto per delle politiche di moderazione del traffico, il casco rappresenta una vera e propria “polizza” in caso di incidenti, che possono purtroppo verificarsi anche a velocità relativamente basse.

Ma quali caratteristiche di sicurezza deve avere un casco per chi usa la e-bike in citta?

Innanzitutto, è fondamentale che sia omologato CE e che rispetti la normativa EN 1078, specifica per i caschi da bicicletta. La taglia deve essere giusta per la propria testa, né troppo stretta né troppo larga, per garantire una protezione efficace. La calzabilità perfetta poi la si raggiunge con il sistema di ritenzione regolabile che permette, spesso tramite una rotellina posta sulla nuca, di fissare il casco saldamente al capo. Un modo empirico per verificare il tutto è dare “un colpo di frusta” all’indietro (senza esagerare): il casco non si deve muovere. E al tempo stesso ci deve poter permettere di parlare senza problemi, quindi non stringere troppo. Non bisogna poi dimenticare le imbottiture interne, che devono essere morbide e confortevoli per una migliore vestibilità.

Un altro aspetto per il casco “urban”, a differenza di chi usa la bici per svago lontano dalla città, è che capita sovente di usarlo anche nelle ore più buie, specie nel periodo invernale quando vige l’ora solare. A tal proposito possono risultare molto utili sul retro del casco delle bande catarifrangenti oppure dei led per aumentare la visibilità in mezzo al traffico cittadino, soprattutto facendo lo slalom tra le auto in coda quando le eventuali luci sulla bici o i catarifrangenti sui pedali risulterebbero in posizione troppo bassa, coperti dagli altri mezzi.

Oltre a questi requisiti di sicurezza, ci sono altri fattori da considerare, quali ad esempio il comfort: d’estate un casco ventilato con un adeguato numero di feritoie è fondamentale per mantenere la giusta aerazione del capo. Di contro, in caso di pioggia possono essere molto utili dei copri-casco impermeabili che impediscono all’acqua di entrare.

In caso malaugurato di caduta e di impatto a terra occorre ricordare due cose: anche se il casco non presenta lesioni esternamente, va cambiato, perché potrebbe essersi danneggiata la struttura interna e renderlo inutile (se non dannoso) in caso di sinistri futuri. Invece se dopo un violento impatto il casco si “apre”, ciò vuol dire che ha svolto il suo lavoro, ovvero dissipare l’energia ricevuta dal suolo preservando il più possibile l’integrità della testa.

Infine non va dimenticato che il casco è anche un accessorio di design e sceglierne uno che ben si abbini con la propria e-bike e la propria figura può invogliarci a non lasciarlo mai a casa…

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