«Abbiamo una clientela che va dalla Valle d’Aosta alla Sicilia – racconta Marcello Furlani, il titolare dell’agenzia che nel 2018 ebbe l’idea di investire in un settore nuovo – Mi sono accorto, anche dietro consiglio, che non esisteva un prodotto specifico in grado di dare una copertura adeguata a chi va in bici. Tutto era inquadrato in altri prodotti più complessivi, riguardanti l’infortunistica, la protezione dell’abitazione ma i tempi erano ormai maturi per portare avanti un discorso scorporato da tutto il resto».

Che cosa offrite?

Di base abbiamo sviluppato una polizza di responsabilità civile verso terzi. La struttura di base ricalca quella di Groupama di cui siamo partner, ma con un piano specifico che prevede anche la copertura delle spese di ricovero a causa di cadute dalla bici sia per uscite normali che in occasione di eventi sportivi.

Nelle gare però la presenza dei corridori è già assicurata dalla polizza stipulata dagli organizzatori, che cosa avviene in quel caso?

Fanno fede entrambe le polizze, essendo entrambe private e disgiunte. Questo permette al corridore, sia su strada che in mountain bike o altro mezzo, di avere una maggiore garanzia assicurativa. Cadere, riportare danni non fa mai piacere ma almeno ci si può sentire più garantiti.

Com’è stata la risposta del pubblico alla vostra idea?

Chiaramente c’è voluto tempo, ma noi abbiamo abbinato la nostra scelta di specializzarci in questo settore anche a una presenza costante al fianco di chi sottoscrive la polizza. Non è che il rapporto finisce con la firma, noi ci teniamo a mantenere un contatto anche a distanza, per questo abbiamo una clientela realmente nazionale. Questo particolare fa la differenza, il cliente apprezza sentirci vicini.

I vostri interventi sono stati tutti legati a incidenti con danni alla persona?

Quasi interamente, avremo avuto giusto un paio di casi di richiesta di pagamento per danno al mezzo. Chiaramente non ci chiedono interventi per piccoli problemi, si trattava di danni molto rilevanti, con franchigie elevate. Altrimenti il costo non varrebbe l’impegno. Un aspetto importante riguardante la bici è che la polizza copre per furto anche in abitazione o di fronte a violenza o minaccia alla persona, il tutto naturalmente comprovato.

E’ stato difficile trovare la formula giusta per l’appassionato?

Molto, perché bisognava coniugare una proposta adeguata a costi non troppo elevati. Noi siamo riusciti a comprendere anche il furto in auto, facendo molte ricerche e consulenze. Noi garantiamo il risarcimento completo della bici per un anno, su presentazione della fattura con annesse foto del telaio, della bici, avendo quindi un riscontro anche visivo. Lavoriamo molto online, questo rappresenta un surplus per il cliente che anche non venendo direttamente a Mirandola si sente seguito attraverso la tecnologia.

Quali sono le vostre proposte?

Lavoriamo su 4 scelte, da quella di base con responsabilità civile per danni a terzi al costo annuo di 99 euro, a quella per strada e gara che comprende indennizzo per morte o invalidità permanente e diaria per infortuni (139 euro), quella con tutela infortuni anche in gare a 219 euro e infine quella che prevede anche la tutela legale civile e penale a 269 euro. Entrando sul nostro sito https://www.bikeandlife.com/ c’è la possibilità di avere tutte le informazioni e fare la scelta più appropriata alle proprie esigenze.