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Gli attrezzi per un’escursione in E-bike, una scelta attenta

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Sono sempre di più coloro che scelgono una E-bike per una lunga escursione, anche per più giri lunghi nell’arco di un viaggio. Ma che cosa portarsi dietro? Avere un kit di emergenza è una prevenzione necessaria, ma bisogna anche pensare a che cosa portarsi dietro in un’uscita di più ore, considerando sia la parte meccanica che quella legata alla persona.

Per saperne di più abbiamo interpellato un meccanico specializzato, Massimo Colli della Sardi Cicli di Monza, che oltre a lavorare sulle bici è un attivo praticante proprio di escursioni con bici a pedalata assistita: «Bisogna scegliere bene il materiale, considerando anche il peso, ma è chiaro che alcune cose sono estremamente necessarie perché non si può mai sapere a che cosa si va incontro.

«Innanzitutto una o ancor meglio due camere d’aria. Alcuni modelli prevedono infatti misure diverse per la ruota anteriore e posteriore, quindi in quel caso bisogna avere a disposizione una camera d’aria per ognuna delle due. In caso si utilizzino le gomme tubeless, è bene avere sempre con sé una bomboletta fast per riparare il copertone, ma per esperienza posso dire che non c’è mai la certezza matematica che funzioni”.

Per gonfiare la camera d’aria? «Si può scegliere la pompa è la più pratica bomboletta di Co2 con apposito erogatore, in 30” la gomma è gonfiata e pronta a partire. Molti ne portano anche due, questo dipende dalla distanza che si va ad affrontare e soprattutto dall’approdo, se si pensa di tornare o si prevede una gita articolata in due giorni con sosta notturna, in questo caso d’altronde le borse trasportate con la bici saranno abbastanza capienti per averne almeno un paio”.

Come attrezzi? «Io porterei sempre un multitool per procedere a varie riparazioni veloci, una falsamaglia per la catena, un attrezzo per rendere più agevole lo smontaggio del copertone, un forcellino di ricambio, varie stringhe vulcanizzanti per diverso diametro, un nastro gorilla. Poi dipende molto dal tipo di terreno che si va ad affrontare”.

Per la batteria? «Se hai sufficiente spazio può essere utile il caricabatterie, ormai ce ne sono di abbastanza piccoli, considerando anche che moltissimi rifugi si sono ormai dotati di strumenti adatti per la ricarica e sarà sempre più così in futuro, vista la diffusione del mezzo. Anche in questo caso dipende molto da quel che si va a fare, ormai le batterie hanno una copertura che supera i 100 chilometri”.

Quanta differenza c’è per un’escursione con un modello da strada o mtb, nella scelta del materiale da portarsi dietro? «La dotazione per una bici a pedalata assistita su asfalto è meno impattante, perché chiaramente i rischi con una e-mtb sono maggiori. In quel caso è più facile storcere il cambio o la forcella con una caduta o un passaggio azzardato. E’ importante però essere sempre preveggenti, avere a disposizione quel che serve”.

Questo non riguarda solamente la bici: che cosa porti con te come kit di pronto soccorso? «Uno spazio nella borsa con qualche articolo come bende, garze, salviette antisettiche, tamponi di alcol è bene averlo. Il tutto con una pinzetta e una piccola forbice. Poi qualche cerotto per sutura cutanea che ormai hanno una grande tenuta. Per il resto avere dietro ibuprofene e acetaminofene come antidolorifici è sempre consigliabile”.

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