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Palermo, 5 itinerari da non perdere assolutamente

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Palermo è una delle città con un’offerta turistica enorme, tra le più vaste del panorama nazionale. Ma che cosa può fare un cicloturista, quale ventaglio di possibilità si spalanca davanti per godersi una settimana da dedicare a pedalate in città e fuori porta e soprattutto conoscere ancor di più la realtà locale?

Giovanni Guarneri, che ha lanciato l’iniziativa Sicilydivide, diventata un riferimento assoluto per chi vuole visitare la Sicilia in bicicletta, ha tracciato per noi 5 destinazioni che si caratterizzano non solo per i luoghi e gli approdi, ma soprattutto per la bellezza di ogni singolo viaggio.

“Il primo itinerario è da affrontare in bici da strada o e-bike, portando i cicloturisti a Monreale. Si esce dalla città dirigendosi verso San Giuseppe Jato. Lì si gode di una vista spettacolare su tutto il golfo. Successivamente l’itinerario porta a ripercorrere la vecchia cremagliera, con basse pendenze fino all’ingresso nella Riserva di Casaboli, pedalando nel bosco e trovando anche aree attrezzate. Si passa per San Martino alle Scale dove va assolutamente visto il grande organo della chiesa come anche il belvedere. Si arriva così a Monreale, Patrimonio dell’Unesco con il suo Duomo tra i più famosi d’Italia”.

Cambio di scenario per il secondo percorso, tutto costiero: “Si parte dalla zona portuale e già lì c’è da vedere il Molo Trapezoidale e la Fontana Musicale, da poco restaurata con bar e ritrovi. Si passa per l’Arenella per raggiungere Mondello e la Riserva Capogallo (il transito ha il costo di 1 euro). Si raggiunge così il faro dalla cui sommità si ammira tutta la costa palermitana. Tornando su passa sulla ciclopedonale della Favorita. È adatto a tutti e a qualsiasi bici perché non presenta alcuna pendenza”.

Il terzo percorso richiede un certo allenamento e un’abitudine a pedalare con la mountain bike: “È il percorso che dal centro città porta verso il Pizzo Manolfo dove si ha una splendida visuale su tutto il golfo e specialmente su Isola delle Femmine. Qui c’è tanto dislivello, ma ne vale davvero la pena, scendendo si rientra passando da Mondello”.

Ha decisamente un significato diverso, molto più sociale il quarto itinerario, tutto cittadino, chiamato No Mafia Tour: “si toccano tutti i presidi di lotta alla mafia a cominciare dal murales dedicato a Falcone e nascosto in uno dei vicoli di Palermo per poi vedere quello più grande con Falcone e Borsellino davanti al porto, dove ogni 23 maggio approdano i traghetti antimafia delle scolaresche italiane. Poi l’Albero Falcone, il Muro di fronte alla Caserma Carini dove sono raffigurati tutti i personaggi antimafia. È un tracciato adatto a tutti e molto emozionale, che passa anche davanti alla sede di Libera a Palermo ricavato da una vecchia sartoria nel quartiere Cruillas”. Per saperne di più si può consultare la pagina: https://iopedaloinitalia.it/no-mafia-tour-in-bici/

L’ultimo percorso è fuori città e parte in treno, verso Bagheria: “I treni sono tutti attrezzati per il trasporto di bici e partono ogni 10 minuti. A Bagheria si possono vedere le sue famose ville in stile liberty oppure affrontare il giro di 33 chilometri, parte in asfalto e parte per gravel, per transitare nei bellissimi borghi limitrofi, fino ai resti archeologici di Selanto. Si può visitare Capo Zafferano con il suo faro, la chiesa della Madonna dei Pescatori. Diciamo che lì sta anche molto alla curiosità del visitatore”.

In conclusione, Palermo offre una varietà straordinaria di itinerari cicloturistici che permettono di scoprire la città e i suoi dintorni sotto una luce diversa. Grazie alla guida di Giovanni Guarneri e alla sua iniziativa Sicilydivide, i cicloturisti possono esplorare destinazioni incantevoli come Monreale, con il suo patrimonio UNESCO, e le coste mozzafiato di Mondello e Capogallo. Gli amanti della mountain bike possono sfidarsi sui percorsi più impegnativi come quello verso Pizzo Manolfo, mentre il No Mafia Tour offre un’esperienza toccante e educativa attraverso i luoghi simbolo della lotta alla mafia. Infine, l’itinerario verso Bagheria, combinando il trasporto in treno e il ciclismo, permette di scoprire ville storiche e borghi pittoreschi. Ogni percorso non solo regala panorami spettacolari, ma offre anche un’immersione nella cultura e nella storia locale, rendendo Palermo una meta imperdibile per gli appassionati delle due ruote.

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